Una frase per una persona... speciale!

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  1. Ellyna99
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    04/07/09

    Lo so. Ho detto io per prima di non scrivere più lettere che fanno piangere, tesoro, ma io non ci riesco.
    Elisa ti voglio bene, anche se te ne vai via e chiamerai amiche altre persone, che noi non conosceremo mai, anche se sarò a mille chilometri da te e non ci vedremo per un sacco di tempo.
    Abbiamo solo tre giorni, cazzo, tre giorni da passare insieme, abbracciate, sorridendo. Io voglio vederti sorridere, perché davanti a te hai una vita da percorrere, ardua e difficile, ma voglio che tu vada avanti a testa alta, fiera di quello che stai facendo, fiera delle tue scelte e voglio anche che tu sappia che qualsiasi cosa succeda, anche la più banale, la più stupida, io ci sono.
    Non è colpa tua, è colpa della mia fantasia che mi ha illuso in questa vita. E’ sempre e solo colpa della mia fantasia che ha dipinto come voleva lei il mio destino.
    Nei momenti difficili ogni parola è un rimarcare il dolore. Non si ha voglia di dire nulla. Ci vorrebbero fatti pratici, ritornare indietro nel tempo e tornare ad essere felici a quando si era più piccoli, spensierati e tutto era così banalmente semplice. Ma sai che questo non può accadere e allora taci per usare la mente e rivivere i ricordi. Purtroppo questa è la vita e bisogna andare avanti cercando di godersi al massimo il presente per riempire quello che sarà, un futuro, il nuovo
    passato, con altri bei momenti.
    Cazzo, Elisa… Io non posso crederci, che ogni maledetto anno che passerà tu non ci sarai più, scomparirai nel nulla come i sogni che la mattina dimentichi, tu non ci sarai più a stringermi la mano, a consolarmi, a dirmi che sono forte nonostante tutto. Non ci sarai più tu, in quella casa che conserva tante emozioni, e non ci sarò più io con te, al tuo fianco a sistemarti le tesine, a consolarti fisicamente quando starai piangendo.
    La lontananza è orrenda, è una delle cose più brutte della nostra vita, ma io lo so che un giorno ci rincontreremo tutte quante, e non ci lasceremo più.
    3 giorni, cazzo, tre maledettissimi giorni, e tutto ciò finisce.
    Piccola mia, non smettere mai di correre verso un traguardo, non smettere mai d’esser te stessa, lotta sempre per ciò che vuoi perché solo così tutto avrà un senso, solo così potrai addormentarti con la consapevolezza di non avere sprecato attimi preziosi della tua vita.
    Ti ho vista illuminare il mondo con un sorriso, ti ho vista piangere e soffrire, ti ho sentita respirare mentre dormivi e tra pochi attimi ti vedrò andare via per sempre... scomparirai dalla mia vita con un attimo e sto male perché la mia vita cambierà totalmente.
    Ma ciò che posso dirti è di vivere la vita con stile, non nasconderti fra la gente, devi essere te stessa anche se non lo vorresti essere, quando nella gente troverai solamente indifferenza tu non ti dimenticare mai di me, fa di te il futuro della vita e vivi per quello che ti senti dentro.
    Voglio chiederti solamente una cosa… quando tu non sarai più qui, a Roma, ma sarai nella bella Sicilia, nel mare più bello del mondo, siediti sulla spiaggia, di sera, e fissa il tramonto, quel tramonto che ti illuminerà il volto, facendoti sorridere. E sorridi, perché puoi farlo, e tenterò di farlo anche io, e ce la farò perché ti voglio bene.
    Tesoro, so che queste parole scritte qui possano non interessarti, ma devi sapere che tutte queste cose dovrei dirtele a voce, ma io non ce la faccio, è più forte di me.
    Tremo al solo pensiero che tutto questo avvenga, che tutto finirà come quest’attimo ora, che se lo ripenso è già solo ricordo, perché tutto passa in un attimo solo, e quando ci rivedremo tutto avrà l’odore denso della nostra amicizia, il sapore smielato delle fantasie di notte.
    Ho paura di perderti, paura di restare nuovamente sola, nonostante tutto.
    All'improvviso ti senti sola, abbandonata da tutti, ti ritrovi in bagno nel mezzo della notte o a letto a piangere in silenzio per chi c'è...ma non sarà qui. La vita è questa: avere quello che non si vuole e desiderare ciò che non si può avere, è come in un incubo, mentre sudi e ritrovi il cuscino bagnato dalle lacrime, i pensieri e i ricordi si scontrano in urti violenti e tu solo ne rimani ferito. Preghi qualcosa in cui non sai se credi, e piangi per l'ultima volta prima che arrivi l'alba per indossare ancora la tua maschera da brava ragazza, ma non sempre la vita è così. Esistono anche i bei momenti, piccola e allora facciamo che questi ci aiutino nei momenti di disperazione. Nessuno può annullarci finché avremo un ricordo a cui aspirare, qualcosa a cui andare incontro ogni giorno, ogni lacrima buttata non sarà per dolore, ma per rimpianto di qualcosa di troppo bello che c’è stato rubato, la felicità rapita...e se la tristezza ci avvolge potremo essere felici dentro perché domani lo saremo sicuramente anche fuori...di nuovo, mai abbattersi non ne vale la pena... e quando ti senti abbattuta io ci sono, tesoro.

    Nella vita mi hai dato tanto, mi hai insegnato tanto, mi hai dato lezioni di vita fondamentali, e ora il destino ha voluto che tutto ciò cessasse di continuare.
    Ma noi non possiamo fare nulla.

    Tesoro, grazie di esistere.


    Winny

    -Edit di oggi- Sono due mesi che non ti vedo, ti sento solamente tramite telefono troppo poco spesso purtroppo. Tu hai la tua vita, i tuoi amori, e io sto cercando di ricostruire la mia. Su quel citofono c’è ancora il tuo cognome, le tapparelle sono chiuse, al citofono non risponde nessuno. Ricordo ancora quei tempi, dove casa tua era aperta a tutti, ora il vuoto. Deserto, totale. Mi manchi.


    A volte vedi quelle ginnaste soffrire, passare le ore chiuse dentro una palestra, molti le scambiano per pazze, ma là dentro nascono piccole stelle, piccole scintille, ragazze che hanno una passione, una passione che non muore mai, come un fuoco che arde continuamente nella loro anima, veloce, lesto, scattante, e poi il gelo totale, ansia, paura, tensione in quei momenti in cui il tuo risultato è fondamentale per la squadra, o comunque fondamentale per te, per il tuo obiettivo: hai tutti gli occhi puntati su di te, tutti che ti fissano sperando in una tua vittoria, a volte quasi certa, a volte speranzosa. Spingi, cerchi di dare il massimo, il meglio di te, e quando sali sul gradino più alto del podio, con quella medaglia d’oro al collo, sorridi, e sei fiera di te perché sai che quelle giornate intere, a sudare, a faticare, sono servite a qualcosa.
    A volte basta un passo sbagliato, una punta non tirata, un salto leggermente storto, una gamba piegata a far cambiare un punteggio. E’ questa la ginnastica, la ricerca della perfezione, come quel 10 che la Comaneci prese per la prima volta al mondo, quel 10 che segnò la storia della ginnastica, che ancora oggi tutti ricordano come se fosse ieri. E quando cresci, diventi una donna, ormai anziana per la ginnastica, ti rivedi in televisione, e sorridi forte, perché sai di aver vinto la battaglia più grande contro te stessa. E non ti importa niente di quello che pensano gli altri, lotti per vincere perché vuoi realizzare il sogno più grande che hai nel cassetto, quel cassetto fatato a volte aperto, a volte subito richiuso o addirittura neanche mai sfiorato.
    E sei non sei tu la ginnasta presa in considerazione, sogni lo stesso, perché ti basta sapere che c’è una persona che rappresenta la tua nazione che entri nella scena, come se fossi tu a dover brillare lì quel giorno, come se fossi tu a dover fare l’esercizio, al meglio. E hai paura, tremi, urli dalla gioia, dalla disperazione, da quello che sia, ma urli perché vuoi sfogarti di tutte le cose che hai dentro.
    Questa è la ginnastica, sogni che si inseguono, si scontrano e poi a volte scoppiano quando meno te l’aspetti.


    Silvia.

    FeDe SaRò l’AnGeLo DeI TuOi SoGnI…e iL DiAvOlO DeLLe TuE PaSSiOnI.

     
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39 replies since 31/5/2007, 18:00   5244 views
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