Ginnastica Ritmica e Artistica


Replying to Una frase per una persona... speciale!

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  1. Posted 22/12/2007, 20:10
    QUOTE (_Isabella_ @ 15/6/2007, 00:41)
    Δε φταις εσύ η φαντασία μου τα φταίει
    που σ' έπλασε όπως ήθελε αυτή
    "Non è colpa tua, è colpa della mia fantasia
    Che ti ha dipinto come voleva lei".

    Un pezzo di una canzone. Di frasi mie in questo momento non ne ho.
    Sono tutte belle le vostre :)

    sapresti dirmi il titolo della canzone??per favore...^^
  2. Posted 16/12/2007, 16:12
    Dedicato a chi c'era.........

    Noi che
    ci divertivamo anche facendo 'Strega comanda color'

    Noi che
    facevamo 'Palla Avvelenata'.

    Noi che
    giocavamo regolare a 'Ruba Bandiera'.

    Noi che
    non mancava neanche 'dire, fare, baciare, lettera, testamento'.

    Noi che
    i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.

    Noi che
    quando giocavamo col Lego facevamo anke castelli alti 6 piani ke nn si
    smontavano mai.

    Noi che
    chi andava in bici senza mani era il più figo.

    Noi che
    anke quelli ke impennavano però non se la tiravano poco.

    Noi che
    'posso giocare anke io?' 'e no...sai, la palla non è mia'

    Noi che
    suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.

    Noi che
    facevamo a gara a chi masticava più big -babol contemporaneamente.

    Noi che
    avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna
    malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in
    bocca.

    Noi che
    i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.

    Noi che
    dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella
    della bella.

    Noi che
    se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani
    non era fallo.

    Noi che
    giocavamo a 'Indovina Chi?' anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.

    Noi che
    sul pullman della gita giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D
    era sempre Domodossola)..

    Noi che
    con 100 lire ti prendevi 1 cicca con le 3 figurine dei calciatori..

    Noi che
    ci mancavano sempre quattro figurine per finire pure l'album Panini.

    Noi che
    celo celo...MANCA

    Noi che
    le cassette della Disney le abbiamo viste così tante volte ke ora a distanza
    di 15 anni sappiamo ancora cosa cantavano robin hood e little john.


    Noi che
    in TV guardavamo solo i cartoni animati.

    Noi che
    avevamo i cartoni animati belli!!!

    Noi che
    litigavamo su chi fosse più forte tra le tartarughe ninja

    Noi che
    abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.

    Noi che
    cercavamo di far sorridere i sofficini ma si rompevano sempre in 2

    Noi che
    non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.

    Noi che
    i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.

    Noi che
    si andava in cabina alla fine della scuola x prendere le schede finite.

    Noi che
    c'era la macchina fotografica usa e getta e facevi fino a 20 foto.

    Noi che
    non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola o della
    Bauli con l'albero.

    Noi che
    le palline di natale erano di vetro e si rompevano.


    Noi che
    se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a Dormire tardissimo.

    Noi che
    guardavamo film dell'orrore anche se avevi paura.

    Noi che
    giocavamo a calcio durante l'intervallo col tappino della bottiglia.

    Noi che
    c'era sempre quello che veniva a scuola con la bottiglia dell'acqua solo per
    avere il tappino

    Noi che
    suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.

    Noi che
    nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.

    Noi che
    il bagno si poteva fare solo dopo 2 ore che avevi finito di mangiare.

    Noi che
    a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali e senza rotelle.

    Noi che
    quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta e con le
    scarpette nello zaino.

    Noi che
    a scuola ci andavamo da soli e tornavamo da soli.

    Noi che
    se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.

    Noi che
    le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.

    Noi che
    internet non esisteva.

    Noi che
    il 'Disastro di Cernobyl' l'abbiamo vissuto nascendo e ci pensavano tutti
    destinati a 6 dita.

    Noi che
    la merenda a scuola te la portavi da casa

    Noi che
    la merenda portata da casa, all'intervallo era sempre in briciole

    Noi che
    non sapevamo cos'era la morale, solo che era sempre quella.. far merenda con
    Girella..

    Noi che
    si poteva star fuori in bici il pomeriggio.

    Noi che
    se andavi in strada non era così pericoloso.

    Noi che
    però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM.

    Noi che
    il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween.


    Che fortuna, esserci stati.


  3. Posted 6/12/2007, 18:58
    Poi arriva lui

    Entra nella tua vita

    gli apri la porta

    ne hai bisogno.

    Poi vorresti tornare indietro

    Ma è troppo tardi

    Ti sei Innamorata

    Ti manca il respiro se pensi che non sarà mai tuo

    Non sarà accanto a te quando sei triste

    Non sarà accanto a te quando ti svegli.

    Ma lo ami

    Ogni giorno di più

    Ti accorgi che non puoi più fare a meno del suo pensiero

    Anche se è

    e rimarrà un amore segreto.
  4. Posted 27/11/2007, 21:21
    Non voglio perderti..Ti voglio bene,te lo giuro
  5. Posted 27/11/2007, 21:17
    ho voglia di te... (non il film... non il libro...)
  6. Posted 27/11/2007, 20:45
    sei uno s.tr@nz@
    eppure ti voglio un mondo di bene.
    guarisci presto "amore mio"..
  7. Posted 22/11/2007, 22:40
    ..A vOlTe Un SeMpLiCe GrAzIe VaLe MoLtO pIù Di TaNtE aLtRe PaRoLe..CoMe OgGi..Ti VoGlIo BeNe!!
  8. Posted 20/11/2007, 13:05
    Scritta da me e da una mia amica per la nostra cucciola per il suo compleanno, che ora è a 1000 km da noi e non vediamo da 5 mesi.
    Manca un mese, stringiamo i denti, e poi potremo rivederti almeno per un giorno.
    Grazie di esistere.


    14/06/07, Roma.



    Sei entrata nella nostra vita come una brezza mattutina.
    Ti abbiamo conosciuta che eri un fiore che doveva ancora sbocciare.
    Tu sei così gentile, delicata con noi.
    Ci sei stata vicino, ci hai capito.
    Ci hai ascoltato e ci hai consigliato tante cose, sempre giuste.
    Negli ultimi anni ci sei sempre stata.
    Ci sei sempre per noi, anche quando sei triste, quando sei addormentata, quando stai male, quando sei iper felice.
    Ci sei sempre, in qualsiasi momento della nostra vita.
    Ora tocca a noi! Ora tocca a noi ascoltarti.
    Sappi solo che ti vogliamo bene, che sei importante per noi e che ci saremo sempre ovunque e in qualsiasi momento, di notte, di giorno,... ovunque noi siamo saremo sempre disponibili ad ascoltarti!
    È vero a volte siamo assillanti, stressanti, rompiscatole, permalose, ma nonostante tutto ci hai sopportato... e ci meravigliamo della tua forza, della tua pazienza, quando ti rispondiamo male e non ti arrabbi.
    Siamo sempre rimaste sbalordite dal tuo modo di fare, prendi tutto alla leggera come se prima o poi passerà, ma sappi che noi non passeremo mai, rimarremo come un tatuaggio orrendo su di te, non puoi dimenticarci, non puoi liberarti di noi, perché finché noi ci saremo tu sarai sempre con noi, nella nostra mente, con un sorriso, con una linguaccia, ma ci sarai anche se non fisicamente!
    Ricordati che ti vogliamo troppo bene, e se non te lo diciamo sempre di persona è perché secondo noi dirlo è facile, ma dimostrarlo è il più difficile, ma non ci interessa, perché sappiamo che ti vogliamo bene e tu sai che te ne vogliamo e questo ci basta.
    Si dice che le parole sono come il vento, ti sfiorano ma non rimangono a lungo addosso alle persone, invece dimostrare qualcosa rimane sempre impresso nella tua mente come un disegno su un muro; si può cancellare ma rimane lo stesso, quando il nuovo si staccherà il vecchio riaffiorerà.
    Ora ti auguriamo solo Buon Compleanno, perché non ricordarsi di qualcosa non è grave, ma dimenticarsi del tuo compleanno, si è grave, mooooooolto grave! Ma stai tranquilla, ce lo ricorderemo sempre.
    Si cresce, si migliora o si peggiora; si ama o si odia... ma ricorda che la tua strada sarà sempre ricca di persone che ti vogliono bene, perchè sei semplicemente unica, sei troppo preziosa, più di qualsiasi perla rara.
    Amore, devi ricordare che nella vita non c’è niente per cui morire: ci sono solo cose per cui vivere. È importante crescere con un sogno ma lo è di più impegnarsi a realizzarlo; è bello crescere con degli amici, fidati però bisogna cercare di trasformare i nemici in amici. Non c’è niente per cui soffrire, ci sono solo ricordi che con il tempo sbiadiscono come la neve a primavera. Ci sono passioni fortissime ma anche sentimenti deboli che hanno bisogno di essere alimentati per crescere. Non ci sono padroni e servi, ma c’è chi pensa di governare il mondo. Non ci sono foglie che cadono ma alberi che invecchiano. Non ci sono persone che muoiono ma storie che passano. Non ci sono canzoni tristi ma versi che emozionano.
    Non ci sono strane vite o anime pazze, ci sono solo le nostre vite, le più belle del mondo. E ci sei tu, a farci sorridere e farci capire che in questo mondo valiamo qualcosa, e dobbiamo vivere, dobbiamo essere forti per rimanere unite, perché siamo una l’opposto dell’altra, ed è per questo che insieme stiamo bene, perché riusciamo a completare il nostro carattere, come i tasselli di un puzzle.
    Un altro anno che se ne va? Eh si, l’ultimo anno insieme. Ma che cosa importa se nel cuore c’è quella pace e quella serenità che ci fa affrontare questa sorprendente ruota che gira, che è la nostra vita. Cerchiamo di gioire delle piccole cose, quelle piccole cose che messe assieme dà un valore alla nostra esistenza. La nostra esistenza non sempre è facile, fatta di piccole strade di varia natura. Salite. Discese, e strade pianeggianti. Sta a noi cercare quella giusta, insieme. Sei il nostro pensiero felice di quando apriamo gli occhi per avere il sole, fino a quando i raggi di luna accompagnano il nostro sonno.

    Tesoro, non pensare che 1000 km di distanza possano separarci, qualunque cosa succeda NOI CI SIAMO.

    Buon compleanno, piccolina...
    Che tu possa farci sognare, anche da lontano, come hai sempre fatto.

    Wynny e Pimpi :)
  9. Posted 19/9/2007, 23:44
    Angelo mio:

    "Gli angeli vengono se tu li preghi
    e quando arrivano ti guardano, ti sorridono e se ne vanno
    per lasciarti il ricordo di un sogno lungo una notte, ma che vale una vita
    vivilo in fondo perchè lui non torna più..."
  10. Posted 19/9/2007, 18:59
    04/07/09

    Lo so. Ho detto io per prima di non scrivere più lettere che fanno piangere, tesoro, ma io non ci riesco.
    Elisa ti voglio bene, anche se te ne vai via e chiamerai amiche altre persone, che noi non conosceremo mai, anche se sarò a mille chilometri da te e non ci vedremo per un sacco di tempo.
    Abbiamo solo tre giorni, cazzo, tre giorni da passare insieme, abbracciate, sorridendo. Io voglio vederti sorridere, perché davanti a te hai una vita da percorrere, ardua e difficile, ma voglio che tu vada avanti a testa alta, fiera di quello che stai facendo, fiera delle tue scelte e voglio anche che tu sappia che qualsiasi cosa succeda, anche la più banale, la più stupida, io ci sono.
    Non è colpa tua, è colpa della mia fantasia che mi ha illuso in questa vita. E’ sempre e solo colpa della mia fantasia che ha dipinto come voleva lei il mio destino.
    Nei momenti difficili ogni parola è un rimarcare il dolore. Non si ha voglia di dire nulla. Ci vorrebbero fatti pratici, ritornare indietro nel tempo e tornare ad essere felici a quando si era più piccoli, spensierati e tutto era così banalmente semplice. Ma sai che questo non può accadere e allora taci per usare la mente e rivivere i ricordi. Purtroppo questa è la vita e bisogna andare avanti cercando di godersi al massimo il presente per riempire quello che sarà, un futuro, il nuovo
    passato, con altri bei momenti.
    Cazzo, Elisa… Io non posso crederci, che ogni maledetto anno che passerà tu non ci sarai più, scomparirai nel nulla come i sogni che la mattina dimentichi, tu non ci sarai più a stringermi la mano, a consolarmi, a dirmi che sono forte nonostante tutto. Non ci sarai più tu, in quella casa che conserva tante emozioni, e non ci sarò più io con te, al tuo fianco a sistemarti le tesine, a consolarti fisicamente quando starai piangendo.
    La lontananza è orrenda, è una delle cose più brutte della nostra vita, ma io lo so che un giorno ci rincontreremo tutte quante, e non ci lasceremo più.
    3 giorni, cazzo, tre maledettissimi giorni, e tutto ciò finisce.
    Piccola mia, non smettere mai di correre verso un traguardo, non smettere mai d’esser te stessa, lotta sempre per ciò che vuoi perché solo così tutto avrà un senso, solo così potrai addormentarti con la consapevolezza di non avere sprecato attimi preziosi della tua vita.
    Ti ho vista illuminare il mondo con un sorriso, ti ho vista piangere e soffrire, ti ho sentita respirare mentre dormivi e tra pochi attimi ti vedrò andare via per sempre... scomparirai dalla mia vita con un attimo e sto male perché la mia vita cambierà totalmente.
    Ma ciò che posso dirti è di vivere la vita con stile, non nasconderti fra la gente, devi essere te stessa anche se non lo vorresti essere, quando nella gente troverai solamente indifferenza tu non ti dimenticare mai di me, fa di te il futuro della vita e vivi per quello che ti senti dentro.
    Voglio chiederti solamente una cosa… quando tu non sarai più qui, a Roma, ma sarai nella bella Sicilia, nel mare più bello del mondo, siediti sulla spiaggia, di sera, e fissa il tramonto, quel tramonto che ti illuminerà il volto, facendoti sorridere. E sorridi, perché puoi farlo, e tenterò di farlo anche io, e ce la farò perché ti voglio bene.
    Tesoro, so che queste parole scritte qui possano non interessarti, ma devi sapere che tutte queste cose dovrei dirtele a voce, ma io non ce la faccio, è più forte di me.
    Tremo al solo pensiero che tutto questo avvenga, che tutto finirà come quest’attimo ora, che se lo ripenso è già solo ricordo, perché tutto passa in un attimo solo, e quando ci rivedremo tutto avrà l’odore denso della nostra amicizia, il sapore smielato delle fantasie di notte.
    Ho paura di perderti, paura di restare nuovamente sola, nonostante tutto.
    All'improvviso ti senti sola, abbandonata da tutti, ti ritrovi in bagno nel mezzo della notte o a letto a piangere in silenzio per chi c'è...ma non sarà qui. La vita è questa: avere quello che non si vuole e desiderare ciò che non si può avere, è come in un incubo, mentre sudi e ritrovi il cuscino bagnato dalle lacrime, i pensieri e i ricordi si scontrano in urti violenti e tu solo ne rimani ferito. Preghi qualcosa in cui non sai se credi, e piangi per l'ultima volta prima che arrivi l'alba per indossare ancora la tua maschera da brava ragazza, ma non sempre la vita è così. Esistono anche i bei momenti, piccola e allora facciamo che questi ci aiutino nei momenti di disperazione. Nessuno può annullarci finché avremo un ricordo a cui aspirare, qualcosa a cui andare incontro ogni giorno, ogni lacrima buttata non sarà per dolore, ma per rimpianto di qualcosa di troppo bello che c’è stato rubato, la felicità rapita...e se la tristezza ci avvolge potremo essere felici dentro perché domani lo saremo sicuramente anche fuori...di nuovo, mai abbattersi non ne vale la pena... e quando ti senti abbattuta io ci sono, tesoro.

    Nella vita mi hai dato tanto, mi hai insegnato tanto, mi hai dato lezioni di vita fondamentali, e ora il destino ha voluto che tutto ciò cessasse di continuare.
    Ma noi non possiamo fare nulla.

    Tesoro, grazie di esistere.


    Winny

    -Edit di oggi- Sono due mesi che non ti vedo, ti sento solamente tramite telefono troppo poco spesso purtroppo. Tu hai la tua vita, i tuoi amori, e io sto cercando di ricostruire la mia. Su quel citofono c’è ancora il tuo cognome, le tapparelle sono chiuse, al citofono non risponde nessuno. Ricordo ancora quei tempi, dove casa tua era aperta a tutti, ora il vuoto. Deserto, totale. Mi manchi.


    A volte vedi quelle ginnaste soffrire, passare le ore chiuse dentro una palestra, molti le scambiano per pazze, ma là dentro nascono piccole stelle, piccole scintille, ragazze che hanno una passione, una passione che non muore mai, come un fuoco che arde continuamente nella loro anima, veloce, lesto, scattante, e poi il gelo totale, ansia, paura, tensione in quei momenti in cui il tuo risultato è fondamentale per la squadra, o comunque fondamentale per te, per il tuo obiettivo: hai tutti gli occhi puntati su di te, tutti che ti fissano sperando in una tua vittoria, a volte quasi certa, a volte speranzosa. Spingi, cerchi di dare il massimo, il meglio di te, e quando sali sul gradino più alto del podio, con quella medaglia d’oro al collo, sorridi, e sei fiera di te perché sai che quelle giornate intere, a sudare, a faticare, sono servite a qualcosa.
    A volte basta un passo sbagliato, una punta non tirata, un salto leggermente storto, una gamba piegata a far cambiare un punteggio. E’ questa la ginnastica, la ricerca della perfezione, come quel 10 che la Comaneci prese per la prima volta al mondo, quel 10 che segnò la storia della ginnastica, che ancora oggi tutti ricordano come se fosse ieri. E quando cresci, diventi una donna, ormai anziana per la ginnastica, ti rivedi in televisione, e sorridi forte, perché sai di aver vinto la battaglia più grande contro te stessa. E non ti importa niente di quello che pensano gli altri, lotti per vincere perché vuoi realizzare il sogno più grande che hai nel cassetto, quel cassetto fatato a volte aperto, a volte subito richiuso o addirittura neanche mai sfiorato.
    E sei non sei tu la ginnasta presa in considerazione, sogni lo stesso, perché ti basta sapere che c’è una persona che rappresenta la tua nazione che entri nella scena, come se fossi tu a dover brillare lì quel giorno, come se fossi tu a dover fare l’esercizio, al meglio. E hai paura, tremi, urli dalla gioia, dalla disperazione, da quello che sia, ma urli perché vuoi sfogarti di tutte le cose che hai dentro.
    Questa è la ginnastica, sogni che si inseguono, si scontrano e poi a volte scoppiano quando meno te l’aspetti.


    Silvia.

    FeDe SaRò l’AnGeLo DeI TuOi SoGnI…e iL DiAvOlO DeLLe TuE PaSSiOnI.

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